giovedì 30 giugno 2016

Il velo ingannatore



"È Maya, il velo ingannatore, che avvolge gli occhi dei mortali e fa loro vedere un mondo del quale non può dirsi né che esista, né che non esista; perché ella rassomiglia al sogno, rassomiglia al riflesso del sole sulla sabbia, che il pellegrino da lontano scambia per acqua, o anche rassomiglia alla corda gettata a terra che egli prende per un serpente."

Arthur Schopenhauer


Tratto da | Il mondo come volontà e rappresentazione di Arthur Schopenhauer


Glifosato: Commissione UE autorizza per 18 mesi l’erbicida


Comunicato da StopGlifosato

Stati membri UE cedono alla lobby della chimica ignorando interessi generali dei cittadini europei. Coalizione italiana: il glifosato va vietato per garantire tutela della salute e dell’ambiente, non abbasseremo la guardia

Dopo l’impasse politico la Commissione Europea autorizza oggi, nell’ultimo giorno utile, l’uso di glifosato nei campi e nei giardini. La proroga vale per 1 anno e mezzo e non per i 15 anni che normalmente vengono concessi ai prodotti fitosanitari. La Coalizione #StopGlifosato avverte: “L’esecutivo europeo non si illuda che questo slittamento faccia abbassare la guardia ai cittadini”.
“I tempi di eliminazione del glifosato dai nostri campi e dalle nostre tavole sono significativamente ridotti rispetto alla ‘norma’ solo grazie alla fortissima mobilitazione dei cittadini. Ma non basta”, afferma Maria Grazia Mammuccini, portavoce della Coalizione #StopGlifosato, che riunisce ben 46 associazioni e organizzazioni della società civile. “La Coalizione chiedeva e continua a chiedere con chiarezza un divieto immediato all’uso del glifosato, in applicazione del principio di precauzione che è uno dei temi fondanti dell’Unione. Il glifosato è stato catalogato come probabile cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, lo Iarc di Lione. È inoltre nella lista delle sostanze che attaccano il sistema endocrino, minacciando la sfera sessuale e riproduttiva. Ora si stabilisce un periodo di proroga decisamente più breve per aspettare il parere dell’Echa, l’Agenzia europea sulle sostanze chimiche: in altre parole si chiedono altri pareri scientifici prima di procedere alla decisione definitiva”.


Ma a non prendere la decisione di vietare decisamente a partire da oggi l’uso dell’erbicida sono stati, oltre all’organismo europeo, anche i governi. “Gli Stati membri – si legge in un comunicato della stessa Commissione – non sono stati disposti ad assumersi la responsabilità di una decisione e non sono riusciti a raggiungere una maggioranza qualificata né nella riunione del comitato permanente del 6 giugno né in quella di appello del 24 giugno”. “Si tratta di un ulteriore segnale preoccupante, che parla di una debolezza dei nostri Governi ad assumere su di sé la responsabilità della salute umana e dell’ambiente”, afferma Mammuccini.

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Varese in timelapse

VARESE - Timelapse from Antonio Selva on Vimeo.

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Circolo polare artico in 4K

Polarsirkellandet-Land of the The Arctic Circle from Jan Inge Larsen on Vimeo.

Photo e video credit Jan Inge Larsen caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Quanto sono pericolosi gli asteroidi?



Articolo da CheFuturo!

Nella saga di Asterix, i galli hanno paura di una sola cosa: che il cielo gli possa cadere sulla testa. Così almeno dice il capo del villaggio Abraracourcix che poi saggiamente aggiunge: “Che cada è certo, ma domani no di sicuro”. Lo Asteroid Day (http://asteroidday.org/) è un evento che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno asteroidi e sul pericolo che, potenzialmente, rappresentano. Il giorno non è scelto a caso: il 30 giugno 1908 l’esplosione a mezz’aria di un corpo celeste di modeste dimensioni (diametro circa 40 metri) ha abbattuto milioni di alberi annientando 2000 kilometri quadrati di foresta Siberiana. Sarebbe stato un evento disastroso se avesse interessato un’area abitata, ma, nel profondo della Siberia di oltre un secolo fa, passò inosservato. Solo i sismografi di tutta Europa registrarono le onde generate dall’esplosione, che assimilarono ad un terremoto. I racconti della palla di fuoco nel cielo, delle ripetute esplosioni, del fumo degli incendi, dei guardiani di renne scaraventati per aria, arrivarono al direttore dell’osservatorio di Irkutsk che li tenne nel cassetto per 17 anni. La prima spedizione nella regione colpita è del 1922 ma la zona dell’esplosione venne raggiunta solo nel 1927, quando vennero scattate le prime foto.

L’evento di Tunguska è però poca cosa rispetto ad altri cataclismi che hanno avuto ripercussioni a livello planetario. Ne sanno qualcosa i dinosauri che, 60 milioni di anni fa, vennero cancellati dalla faccia della Terra dall’impatto di un grosso meteorite (questa volta parliamo di una decina di km), il cui cratere si trova al largo dello Yucatan. In verità quello che annientò i dinosauri furono, molto probabilmente, le alterazioni del clima causate dal massiccio rilascio di polveri nell’atmosfera terrestre. Mentre i grandi rettili soccombevano, i piccoli e più adattabili mammiferi sono sopravvissuti e hanno prosperato. Senza l’evento che ha tolto di mezzo gli ingombranti dinosauri, probabilmente noi non ci saremmo.

Tuttavia, proprio perché noi siamo qui, vorremmo capire meglio l’entità del problema. Quanto sono pericolosi gli asteroidi? Il sistema solare ospita miliardi di asteroidi, dai più grandi come Vesta e Cerere (che sono assimilati a minipianeti), a oggetti (più o meno compatti) di pochi metri. La grandissima maggioranza orbita tra Marte e Giove in quella che si chiama la fascia degli asteroidi. Sono interessanti dal punto di vista astrofisico, perché conservano informazioni sulla nascita e sull’evoluzione del sistema solare, ma non sono loro i membri pericolosi della numerosa famiglia. I pericoli potenziali vengono dagli asteroidi che hanno orbite che intersecano quella della Terra, sono noti come NEO (per Near Earth Objects) e sono loro i protagonisti dello Asteroid Day.

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Fonte: CheFuturo!

Autore: Patrizia Caraveo


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Articolo tratto interamente da CheFuturo!



Solo per oggi gratis su Giveaway of the Day - DVD Creator 7.5.0


Oggi il sito Giveaway of the Day offre per ventiquattro ore, un programma per creare e convertire video. Vi ricordo di leggere le condizioni e l'uso nel sito, inoltre nel readme scaricato, troverete le spiegazioni per l’attivazione.


Note sul software

Troverete i dettagli delle funzioni a questo indirizzo:

http://www.leawo.org/dvd-creator/

Sito web: Giveaway of the Day

Pagina download qui




mercoledì 29 giugno 2016

WAVE e le associazioni europee che ne fanno parte lanciano la campagna Step up!






La rete Europea contro la violenza alle donne (WAVE) e le associazioni europee che ne fanno parte lanciano la campagna Step up! sui diritti delle donne che subiscono violenza e dei loro figli.


In Europa una donna su tre subisce violenza fisica o sessuale mentre gli Stati assicurano un limitato, e in alcuni Stati inesistente, accesso ai Centri Antiviolenza. Ad oggi solo 15 su 46 stati europei hanno istituito un numero d’emergenza o una help line e mancano oltre 47 mila Centri Antiviolenza. La discriminazione è uno degli ostacoli più grandi per l’accesso delle donne ai Centri. Le minoranze etniche le immigrate e le rifugiate, le donne prive di un titolo di soggiorno regolare, le donne diversamente abili, anziane e lesbiche sono le più discriminate.
"Chiediamo alle autorità europee e ai governi nazionali di STEP UP! ovvero fare un passo nella giusta direzione e assicurare gli investimenti necessari a combattere e prevenire la violenza contro le donne” (Rosa Logar, WAVE President)."
L’Unione Europea raccomanda un Centro antiviolenza ogni 10.000 persone e un centro d’emergenza ogni 50.000 abitanti, quindi in Italia dovrebbero esserci 5.700 posti letto e invece ce ne sono solo 500. Le richieste di tante donne restano senza risposta nonostante molte di esse siano a rischio di vita.
The WAVE Network e D.i.Re chiedono all’Europa e al Governo italiano di riconoscere che i Centri Antiviolenza non sono servizi generici né luoghi qualunque. Ascoltare, accogliere, mettersi in relazione con altre donne che subiscono violenza è una pratica quotidiana, una metodologia basata sull’empowerment e sulla relazione tra donne, un percorso da fare insieme in un luogo di libertà. Nei Centri Antiviolenza le donne non sono mai considerate “vittime”, come accade invece nelle comunità per “mamme e bambini” di ispirazione religiosa che cercano di farsi largo in Italia, di accreditarsi presso le istituzioni e di sostituirsi ai Centri Antiviolenza nati dalla pratica femminista. Noi sappiamo che le donne hanno risorse, intelligenza, capacità che la violenza vuole distruggere e che noi invece riteniamo il fulcro del loro percorso e del nostro accompagnamento, così come la garanzia dell’anonimato e la tutela della privacy, da noi sempre garantite e che oggi sono minacciate da leggi regionali e pratiche di ordine pubblico. Ma non c’è possibilità di autentica uscita dalla violenza senza il rispetto della scelte delle donne, il riconoscimento della loro dignità e la valorizzazione delle loro risorse.


Fonte: D.i.Re Donne in Rete contro la violenza 


Autore: D.i.Re Donne in Rete contro la violenza 


Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.

Articolo tratto interamente da D.i.Re Donne in Rete contro la violenza


Vi ricordo l'iniziativa poesie e racconti dal web




Voglio ricordare a tutti gli amici e lettori di questo blog, l'iniziativa poesie e racconti dal web. Se siete interessati alla pubblicazione di una vostra opera su questo blog, inviatemi  la vostra richiesta via  e-mail.


Lo splendore dell'amicizia di Ralph Waldo Emerson


Lo splendore dell'amicizia

Lo splendore dell’amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l’ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.

Ralph Waldo Emerson





martedì 28 giugno 2016

Islanda in 8K

Ephemeral from Henry Jun Wah Lee / Evosia on Vimeo.

Photo e video credit  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


La previsione di tutto

Rise – The Prediction of Everything 4K from Kai Gradert on Vimeo.

Photo e video credit Kai Gradert caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons 


Citazione del giorno


"È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini, si dev'esser sempre."

Luigi Pirandello


Addio a Bud Spencer

Carlo Pedersoli crop

Si è spento ieri sera a Roma all'età di 86 anni, Carlo Pedersoli, meglio noto con il nome d'arte di Bud Spencer. Insieme a Mario Girotti, noto come Terence Hill, hanno formato una delle coppie più famose della produzione cinematografica italiana.

Ripercorriamo la sua lunga carriera, attraverso una biografia pubblicata su Wikipedia.


Bud Spencer, nome d'arte di Carlo Pedersoli (Napoli, 31 ottobre 1929 – Roma, 27 giugno 2016[1]), è stato un attore, pallanuotista e nuotatore italiano.

È particolarmente noto per i suoi film in coppia con Terence Hill (con il quale, nel 2010, ha ricevuto il David di Donatello alla carriera. Come nuotatore è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m stile libero, oltre ad essere stato più volte campione italiano di nuoto a stile libero e in staffetta.

Le origini

Carlo Pedersoli nasce a Napoli in una famiglia benestante, da Rosa Facchetti, di origine bresciana, e da Alessandro Pedersoli, napoletano, nel rione di Santa Lucia, in particolare, come ricorderà più volte, nello stesso palazzo dello scrittore Luciano De Crescenzo con cui nel 1935 inizia a frequentare le scuole elementari nella sua città, ottenendo buoni risultati. Si appassiona a diversi sport, in particolare al nuoto, per il quale dimostra una grande predisposizione, vincendo subito alcuni premi. Nel 1940, Pedersoli lascia Napoli insieme alla famiglia per motivi legati al lavoro del padre, e si trasferisce a Roma, dove inizia le scuole superiori ed entra a far parte di un club di nuoto. Conclusi gli studi con il massimo dei voti, non ancora diciassettenne, si iscrive all'Università di Roma, dove studia chimica. Nel gennaio del 1947 la famiglia si trasferisce nuovamente, questa volta in Sud America, e Pedersoli è quindi obbligato ad abbandonare gli studi. In Brasile, lavora presso il consolato italiano di Recife.

I primi successi nel nuoto e l'esordio al cinema

Pedersoli torna in Italia verso la fine degli anni quaranta, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto; si è affermato ai campionati italiani di nuoto nello stile libero e nelle staffette miste. Nei cento metri stile libero è entrato nella storia per essere stato il primo italiano a infrangere la barriera del minuto netto: precisamente con il tempo di 59"5 nel 1950 sia a Salsomaggiore in vasca da 25 metri che a Vienna. Nel 1949 ha esordito in nazionale e l'anno dopo è stato convocato per i campionati europei di Vienna dove ha nuotato in due finali, quinto nei 100 m e quarto con la staffetta 4×200 m. Nel 1951 ai Giochi del Mediterraneo di Alessandria d'Egitto ha vinto due medaglie internazionali nel nuoto: secondo sia nei 100 m che con la 3×100 metri mista. È stato giocatore di rugby come seconda linea. Nel frattempo approfitta per riprendere gli studi, infatti si iscrive nuovamente all'Università di Roma, alla facoltà di Giurisprudenza (successivamente studierà anche Sociologia), non portandoli però a termine.

Il suo fisico massiccio e imponente viene, però, notato dall'ambiente cinematografico. Il suo esordio, quasi casuale, avviene nella grande produzione hollywoodiana Quo vadis?, un peplum nel quale impersonava una guardia dell'impero romano. In seguito continuerà occasionalmente a recitare in piccole parti, la più nota delle quali è quella nel film di Mario Monicelli Un eroe dei nostri tempi, che lo vede contrapposto ad Alberto Sordi nei panni di Nando, fidanzato manesco e nerboruto della giovane Marcella (interpretata da Giovanna Ralli). Nel 1954 figura, insieme a Raf Vallone, tra gli interpreti di Siluri umani, film di guerra che rievoca alcuni aspetti particolari della guerra sul mare.

Le Olimpiadi

Contemporaneamente gareggia per i colori italiani ai Giochi della XV Olimpiade di Helsinki nel 1952 la gara dei 100 m stile libero. Dopo i Giochi olimpici, insieme ad altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale University, e trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti. Nel 1955 viene convocato ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona come pallanuotista, e in quell'occasione vince con la nazionale la medaglia d'oro. L'anno dopo partecipa ai Giochi della XVI Olimpiade a Melbourne in cui nei 100 m stile libero è giunto ancora fino alla semifinale.

Dopo questi eventi, Pedersoli decide di dare una svolta alla sua vita, perché secondo le sue parole "ero stanco della vita ai Parioli" (quartiere benestante di Roma).

La svolta e la musica

Pedersoli ritorna in Sud America, al quale era rimasto fortemente legato, e rivoluziona le sue priorità. Per nove mesi lavora alle dipendenze di un'impresa statunitense impegnata nella costruzione di una lunga strada di collegamento tra Panamá e Buenos Aires (la celebre Panamericana), nel tratto tra il Venezuela e la Colombia. Dirà più tardi che quella vita tanto dura gli fece "ritrovare se stesso, nei limiti e nelle potenzialità". Conclusa questa esperienza passa alle dipendenze dell'Alfa Romeo di Caracas, nella quale lavora fino al 1960 e con cui disputa, come pilota, la Caracas-Maracaibo. Nel frattempo partecipa con la squadra venezuelana di nuoto in numerose gare nazionali e internazionali.

Nello stesso anno torna a Roma e partecipa alle Olimpiadi di Roma 1960. Successivamente sposa Maria Amato, di sei anni più giovane e conosciuta ben quindici anni prima. Il padre della moglie è il noto proprietario di sale cinematografiche, nonché produttore cinematografico, Giuseppe Amato (detto Peppino), ma inizialmente Carlo non sembra interessato al grande schermo; ciò nonostante firma un contratto con l'etichetta musicale RCA, scrivendo i testi per noti cantanti italiani, come Ornella Vanoni e Nico Fidenco e anche qualche colonna sonora.

L'anno seguente, 1961, viene alla luce Giuseppe, il primo figlio, al quale segue nel 1962 Christiana. Nel 1964 il suo contratto con la RCA scade e il suocero muore. La situazione spinge Pedersoli a cambiare attività, diventando un produttore di documentari per la Rai. Nel 1967 Giuseppe Colizzi gli offre un ruolo in un film che accetta dopo qualche esitazione. Pedersoli racconta infatti di avere inizialmente rifiutato la parte a causa della paga offerta di sole 1 milione di lire, di fronte alla sua richiesta di 2 milioni di lire dovuta alle quattro cambiali in scadenza.

Anche il colloquio con il regista non era andato particolarmente bene: non si faceva ancora crescere la barba e non sapeva andare a cavallo. Nonostante questo il regista non riuscì a trovare nessuno con la sua struttura fisica, pertanto dopo qualche tempo lo richiamò e gli offrì la parte alle condizioni che Pedersoli aveva richiesto. Sul set conosce il suo partner di lavoro, un altro giovane attore con al suo attivo varie pellicole ma in ruoli secondari e sconosciuto al grande pubblico, Mario Girotti, il futuro inseparabile compagno meglio noto come Terence Hill. Il film Dio perdona... io no! è la prima pellicola della coppia, diventata poi nel tempo inossidabile per questo genere di produzioni.

Alle due star nelle presentazioni in locandina viene consigliato di cambiare i propri nomi, considerati "troppo italiani" per un film western e per fare colpo a livello internazionale; inoltre, questa trovata avrebbe reso più appetitose le opere e i personaggi interpretati. Carlo Pedersoli si crea quindi il suo pseudonimo, ovvero Bud Spencer (in omaggio all'attore Spencer Tracy e giocando con ironia sul nome della birra Budweiser, commercializzata in Italia come Bud) mentre Mario Girotti sceglie il suo da una lista di venti nomi inventati. Bud e Terence hanno girato insieme 18 film, 16 dei quali come coppia protagonista. In effetti in Annibale (1959) Bud e Terence (ancora Carlo Pedersoli e Mario Girotti) recitarono in scene separate senza mai incontrarsi sul set.

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lunedì 27 giugno 2016

Elezioni Spagna: vince il Pp, ma non ha la maggioranza


Articolo da Vivere Italia

Le elezioni parlamentari spagnole di domenica, convocate dopo le ultime elezioni di dicembre che non avevano prodotto alcuna maggioranza, hanno riproposto gli stessi risultati di sei mesi fa, con il Partito Popolare (PP) di centrodestra primo ma senza la maggioranza assoluta, seguito da Partito Socialista (PSOE), Podemos e Ciudadanos.

L'unica differenza rilevante è l'aumento di voti dei Popolari, che passano da 123 seggi a 137. Il partito di Rajoy al governo nella legislatura precedente ha ottenuto il 33% dei consensi e 137 seggi, 14 in più rispetto a dicembre 2015. Secondi i socialisti di Pedro Sanchez, con il 22,6% dei voti e 85 seggi, davanti a Unidos Podemos, la coalizione di Podemos con il partito di sinistra Izquierda Unita, con il 21% e 71 seggi.

Il Psoe non è andato benissimo ed ha perso cinque seggi rispetto al turno precedente, ma ha evitato il sorpasso a sinistra di Podemos, dato per certo da tutti i sondaggi pre-elettorali e dai primi exit poll di domenica. Una sconfitta sostanziale per Podemos, che ha mantenuto gli stessi seggi delle elezioni di dicembre, ma aveva ambizioni ben maggiori. I voti ottenuti da Unidos Podemos sono stati inferiori alla somma dei voti ottenuti singolarmente da Podemos e Izquierda Unida sei mesi fa. Il leader di Podemos Pablo Iglesias, che aveva tentato di presentare la giovane formazione come alternativa credibile al Psoe per gli elettori di sinistra, ha ammesso domenica sera che i risultati delle elezioni non sono stati buoni.


Male l'altro giovane partito, Ciudadanos, che ha ottenuto il 13% dei voti e 32 seggi, 8 in meno rispetto a dicembre. I voti persi dal partito centristra di Albert Rivera sono stati molto probabilmente riguadagnati dal Partito Popolare.

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Fonte: Vivere Italia


Autore: Marco Vitaloni  


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Articolo tratto interamente da Vivere Italia



Proverbio del giorno



L'invidia è come un granello di sabbia: piccolo eppure in grado di accecare.


27 giugno 2011 – L'asteroide 2011 MD passa a soli 12 000 chilometri dalla superficie terrestre.

Trajectory of near-Earth asteroid 2011 MD 2

Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

L'asteroide 2011 MD, scoperto il 22 giugno 2011 dal Lincoln Near Earth Asteroid Research Program (LINEAR), alle 19 circa (ora italiana; ore 17 GMT) del giorno 27 giugno 2011 è passato a soli 12 000 chilometri dalla superficie terrestre, una distanza pari a circa un terzo di quella dei satelliti geostazionari. Le sue dimensioni sono stimate fra 9 e 30 metri. Al momento del massimo avvicinamento la magnitudine apparente prevista è circa 11.

Emily Baldwin di Astronomy Now aveva osservato che, anche se l'asteroide fosse entrato nell'atmosfera terrestre, sarebbe bruciato diventando una palla di fuoco, probabilmente dando origine a più piccoli meteoriti.

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Photo credit NASA/JPL Near-Earth Object Program Office (http://neo.jpl.nasa.gov/news/news172.html) [Public domain], via Wikimedia Commons


domenica 26 giugno 2016

Sabbia e spuma di Kahlil Gibran


Sabbia e spuma

Per sempre camminerò su questi lidi,
Tra la sabbia e la spuma,
L’alta marea cancellerà le mie orme,
E il vento soffierà via la spuma.
Ma il mare e la spiaggia dureranno.
Per sempre.

Kahlil Gibran


Dovremmo imparare a sorridere...




"Dovremmo imparare a sorridere ogni mattina. Alzarci dal letto, pensando che quel giorno può essere un giorno perfetto.Non importa se piove, non importa se non ti va, non importano i se e i perchè. L'importante è che provi a sorridere, anche quando ti sembra inutile. Non si sa mai qualcuno potrebbe innamorarsi del tuo sorriso!"

Fabio Volo


sabato 25 giugno 2016

Le dichiarazione di Tsipras, Iglesias e Mélenchon su Brexit



Articolo da Sinistra in Europa

Alexis Tsipras (Syriza): “La #Brexit sarà una chiamata di risveglio o l’inizio di un percorso pericoloso per il popolo europeo. I movimenti di estrema destra, le misure di austerità che hanno allargato le disuguaglianze e le azioni unilaterali sulla crisi dei rifugiati hanno dato segno di crisi dell’UE. La risposta all’isolamento e al nazionalismo è l’Europa sociale e democratica. L’Europa, ha bisogno di un cambio di rotta immediato.”

Pablo Iglesias (Podemos): “Giorno triste per l’Europa. Va cambiata, perché da un’Europa giusta e solidale nessuno vorrebbe andarsene. Cambieremo l’Europa”.

Jean-Luc Mélenchon (Front de Gauche): “Il rifiuto del popolo inglese di restare membro dell’Unione Europea è un terremoto per l’Unione Europea come la conosciamo. Già dal 2005 la Francia e poi i paesi bassi, poi la Grecia: Ogni volta che si pone al popolo la questione se accetta ciò che viene proposto per l’Europa, la risposta è no, questo succede qualunque sia la pressione che effettua la mobilitazione delle médiacrates e degli apparati politici di ciascuno dei paesi.
È tempo di trarne una lezione. Perché se è evidente che ci troviamo in una situazione di fallimento dell’Unione Europea, non è meno evidente che questa situazione comporti numerosi pericoli che occorre ridurre, in particolare quello del nazionalismo e della contrapposizione dei popoli tra di loro. Perché in fondo, è quello che l’Europa avrà maggiormente causato tra i paesi membri dell’Unione Europea. Bisogna capire bene quello che sta succedendo e rifletterci con attenzione: Il rifiuto dei popoli non è il rifiuto della pace, non è il rifiuto dell’unione e della buona intesa. Questo è il rifiuto di un’Europa dei privilegiati, è il rifiuto dell’Europa delle facce di pietre della Commissione Europea. Questo è il rifiuto dei Troika ed altri pro-Consoli che vengono in ogni paese ad organizzare il saccheggio, qualora la commissione ha deciso, e così via. In fondo è il rifiuto del fatto che non è stata raggiunta nemmeno l’armonizzazione fiscale, il rifiuto del fatto che non c’è alcuna armonizzazione sociale. Così come nella vita di tutti i giorni bisogna dire le cose come stanno: L’Ue è la legge di el khomri, è la disorganizzazione dei servizi pubblici, è la mercificazione di tutto, è il favore dato ai ricchi, e ai privilegiati di ogni sorta. E quindi è normale che le persone che hanno una vita sola e che ambiscono a vivere dignitosamente dicano no ad un’organizzazione del genere.

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Fonte: Sinistra in Europa

Autore: 
redazione Sinistra in Europa

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Articolo tratto interamente da Sinistra in Europa


Viaggio a Napoli

Naples 2016 from Vitalis Hirschmann on Vimeo.

Photo e video credit Vitalis Hirschmann caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Tasmania in 4K

Tasmania 4K from Timeflees - Filippo Rivetti on Vimeo.

Photo e video credit Timeflees - Filippo Rivetti caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons






Citazione del giorno


"Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio."

Bertolt Brecht


venerdì 24 giugno 2016

La Gran Bretagna esce dall'Unione Europea




Articolo da Internazionale

I cittadini britannici hanno votato a favore della Brexit al referendum del 23 giugno. Lo confermano i risultati ufficiali. Il 51,9 per cento dei britannici ha votato per l’opzione leave (lasciare) contro il 48,1 per cento dei remain (restare) nel referendum del 23 giugno: leave ha raccolto 17,4 milioni di voti, contro i 16,1 milioni dell’opzione remain.

Londra e la Scozia hanno votato in larga maggioranza per la permanenza nell’Unione europea, mentre nel nord dell’Inghilterra e in Galles ha stravinto l’uscita dall’Ue. Il leader dello Ukip, Nigel Farage, ha proclamato il 23 giugno “il giorno dell’indipendenza” e ha chiesto la formazione di un “governo della Brexit”.

I mercati hanno già reagito in modo molto negativo alla Brexit: la sterlina è precipitata ai suoi livelli più bassi nei confronti del dollaro dal 1985, mentre l’indice Nikkei di Tokyo ha perso l’8 per cento.
Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati alla vigilia del voto, l’opzione leave era in leggero vantaggio rispetto all’opzione remain. Il premier britannico David Cameron, che guida il partito conservatore, si era schierato a favore della permanenza nell’Unione europea, mentre tra i sostenitori della Brexit c’erano l’ex sindaco di Londra Boris Johnson e Nigel Farage dell’Ukip.

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Fonte: Internazionale


Autore: redazione Internazionale


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Articolo tratto interamente da Internazionale



giovedì 23 giugno 2016

Come aggiungere un blog a Feedly


In queste settimane ci sono problemi con i widget ufficiali di Blogger per seguire gli aggiornamenti dei vari blog. Esistono molti servizi alternativi e qualche amica blogger, mi ha ricordato uno di questi: Feedly. Oggi pubblico un ottimo e semplice video tutorial, realizzato da Francesco Ambrosino, blogger ed esperto in social media.




Video credit Francesco Ambrosino caricato su YouTube -  licenza: Creative Commons


Voglio ricordare i profili sociali di questo blog

Queste sono le pagine sociali del blog in diversi servizi web. Trovate Web sul blog ai seguenti link (cliccate su per accedere):









Se vi piace questo blog aiutatelo a crescere, diffondete anche ai vostri amici i miei link. Grazie a tutti per la vostra fiducia.

martedì 21 giugno 2016

Tutto quello che...




"Tutto quello che ti da fastidio, ti insegna la pazienza.
Tutto quello che ti abbandona, ti insegna a stare in piedi da solo.
Tutto quello che scatena la rabbia, ti insegna a perdonare ed essere compassionevole.
Tutto quello che ha potere su di te, ti insegna a recuperare il tuo valore.
Tutto ciò che odi, ti insegna ad amare incondizionatamente.
Tutto ciò che temi, ti insegna ad affrontare la paura.
Tutto quello che non puoi controllare, ti insegna a lasciar andare."

Jackson Kiddard


Solstizio d'estate: oggi è il giorno più lungo dell'anno


Articolo da Wired

Pronti a godervi la giornata più lunga dell’anno? Il 21 giugno è il solstizio d’estate, il giorno in cui il Sole raggiunge il punto più settentrionale (cioè più alto rispetto all’orizzonte) nella sua corsa annuale nei nostri cieli, regalandoci il massimo numero di ore di luce possibili nell’arco di una giornata. La data di oggi inoltre segna anche un altro appuntamento: l’inizio ufficiale dell’estate. Dal 22 giugno, infatti, il picco del Sole inizierà nuovamente a spostarsi sempre più a Sud, e le giornate, che fino a oggi si erano progressivamente allungate, riprenderanno invece ad accorciarsi inesorabilmente, segnando il periodo dell’anno che gli scienziati definiscono estate astronomica e che terminerà intorno al 21 dicembre con il solstizio d’inverno.

L’estate quest’anno è stata anche inaugurata dalla Luna piena, la più bassa sull’orizzonte dall’inizio del 2016. Questa coincidenza non capitava dal 1967 e non avverrà di nuovo prima del 21 giugno 2062.

Solstizi ed equinozi sono dovuti alla traiettoria con cui il nostro pianeta orbita intorno al Sole. L’asse di rotazione della Terra e il piano dell’orbita non sono infatti perpendicolari, ma si incontrano invece con un angolo di circa 23,5 gradi, un’asimmetria che dalla Terra genera il moto apparente del Sole nei cieli durante il corso dell’anno. Nel nostro emisfero quindi, per tutto l’inverno il Sole sale ogni giorno un po’ più del precedente rispetto all’orizzonte, arrivando all’altezza massima – almeno quest’anno – il 20 giugno alle ore 22:34 di Greenwich (per l’Italia alle 00:34 del 21 giugno), per poi iniziare la sua inesorabile discesa, che si conclude solitamente il 21 o il 22 dicembre, quando il ciclo ricomincia.


Nell’emisfero australe, invece, la situazione è rovesciata: il 20/21 giugno è il giorno più corto dell’anno, mentre il 21/22 dicembre è il più lungo. I solstizi dunque sono tutta questione di prospettiva. Se durante il solstizio d’estate vi trovaste per esempio dalle parti del Tropico del Cancro, il Sole salirebbe fino a trovarsi esattamente perpendicolare sopra la vostra testa nel momento in cui raggiunge il punto più alto nel cielo (il cosiddetto mezzogiorno astronomico). Se foste invece al Circolo Polare Artico, il Sole non tramonterebbe mai per tutta la giornata, mentre al Circolo Polare Antartico sarebbe buio per tutte le 24 ore.

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Fonte: Wired

Autore: redazione Wired


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Articolo tratto interamente da Wired 



Spiagge senza barriere: vacanze al mare per tutti



Articolo da OggiScienza

SENZA BARRIERE – “Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare”, canta una celebre canzone italiana degli anni Sessanta, invitando i bagnanti ritornare nel tratto di costa frequentato durante l’estate precedente. E se a cambiare, per una volta, fossero proprio le spiagge? Da qualche anno molti stabilimenti balneari d’Italia, da nord a sud, hanno mutato forma diventando finalmente accessibili a tutti e consentendo anche alle persone con disabilità di godersi una vacanza al mare.

Liguria: il progetto “GuidaMare 2016” per individuare le spiagge prive di barriere

Uno dei modelli virtuosi più significativi arriva dalla Liguria dove le spiagge accessibili presenti sul territorio sono ben 63: 15 in provincia di Genova, 17 in provincia di Imperia, 19 in provincia di Savona e 12 in provincia di La Spezia. Per saperne di più, basta consultare l’opuscolo “GuidaMare 2016”, realizzato dalla Regione Liguria con lo scopo di fornire ai bagnanti il quadro completo delle spiagge accessibili e dei servizi offerti, con un’attenzione specifica verso i differenti tipi di disabilità. Largo, dunque, a rampe e passerelle che consentano a chi ha deficit motori di raggiungere il mare, a servizi igienici utilizzabili anche da chi è in carrozzina e ad appositi parcheggi, affinché le spiagge possano essere posti liberi e sicuri, a misura di tutti. Proprio come ricorda Marco Carbone, presidente di NoiHandiamo, l’associazione che ha curato la creazione del “Aloha beach” di Riva Trigoso, a Sestri Levante, dove la parola d’ordine è inclusione. “Non volevamo realizzare una spiaggia per disabili ma rendere accessibili quelle già esistenti, cooperando con le amministrazioni pubbliche e con i privati che gestiscono gli stabilimenti. Grazie ai contributi regionali e all’aiuto di coloro che hanno scelto di sposare la nostra causa, il sogno è divenuto realtà.”

Toscana: spiagge, docce e pedalò accessibili


Oltre alla Liguria, anche in Toscana i tratti di costa accessibili sono una realtà sempre più diffusa. Presenti in ogni parte della regione, in totale – tra libere e attrezzate – le spiagge prive di barriere sono circa 26. Tra gli stabilimenti balneari, dislocati nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno e Grossetto, ricordiamo la spiaggia Tangram, a Follonica, dotata di sedie a rotelle speciali per muoversi sulla sabbia e di varie rampe che consentono a chi è in carrozzina di spostarsi autonomamente e di raggiungere il mare. Il lido Tangram è studiato, inoltre, per consentire l’accesso alle persone non vedenti. Situato nella stessa zona anche il Bagno Nettuno, uno stabilimento privo di barriere che consente a chi ha un deficit motorio di usufruire di uno speciale pedalò, azionato solo con la forza delle braccia. Al Moreno Beach di Marina di Grosseto, invece, si pensa alle persone con deficit visivo: in più punti dello stabilimento sono presenti tavole in braille e mappe tattili dei bagni. Inoltre, grazie ad apposite sedie, anche le persone con disabilità motoria posso usufruire del servizio doccia in spiaggia.

Emilia Romagna: il bagno Egisto 38 e il progetto “Friendly Autismo Beach a Rimini”

In Emilia Romagna, a Viserba di Rimini, il bagno Egisto 38 è attrezzato da anni per tutti. Due rampe d’accesso facilitano l’ingresso alla struttura; due carrozzine con passerella consentono di raggiungere il mare; i bagni muniti di docce e spogliatoi sono pensati per persone con disabilità. Anche le attrezzature da spiaggia sono studiate per ogni tipo di cliente: i camminamenti laterali permettono di raggiungere facilmente gli ombrelloni e i lettini sono opportunamente rialzati, per favorire il passaggio delle carrozzine. Ma non è tutto. Il bagno Egisto 38 ha aderito al progetto “Friendly Autismo Beach a Rimini”, garantendo accesso e permanenza sicuri anche ai bambini colpiti da autismo. Tra gli accorgimenti messi a disposizione dallo stabilimento vi è la possibilità di prenotare un ombrellone in una zona tranquilla, lontana dai rumori e dalla musica, l’installazione di punti di riferimento semplici, visivi e pratici per il bimbo e, in ultimo, la presenza di uno staff formato per soddisfare tutte le esigenze dei piccoli e della famiglia.

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Fonte: OggiScienza


Autore: 
Milly Barba

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Articolo tratto interamente da
 OggiScienza



Stonehenge

Stonehenge from Benjamin Kenobi on Vimeo.


Photo e video credit Benjamin Kenobi caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons




Sospiri di Venezia


Sighs Of Venice from Pau Garcia Laita on Vimeo.

Photo e video credit Pau Garcia Laita caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Proverbio del giorno



Non c'è estate senza mosche.


Paesaggio Estivo di Antonio Machado


Paesaggio Estivo

Lucertola sul muro….Fonte secca.
Cardo bruciato, cenere,
vetro affumato,
rosolaccio sullo stelo lanoso…..
Scorre una stella….
Il grillo canta occulto.
E l’arboreta mormora
una frase, una sola: Poi ritorna
a restarsi in silenzio.
Lucciola o brina?
Arrota la cicala
il silenzio….
Tra i fusti del giardino, percepiamo
verde anch'essa – la vipera.

Antonio Machado