mercoledì 31 dicembre 2014

Buon anno!






Auguro un sereno e felice anno nuovo, a tutti gli amici e lettori di questo blog.

 
 
 

martedì 30 dicembre 2014

2014: il punto della situazione



Mancano poche ore alla fine del 2014 e indubbiamente sarà un anno difficile da ricordare. Molte famiglie sono in preda a difficoltà economiche e fanno i salti mortali per sopravvivere; la parola vivere sarebbe difficilmente conciliabile. Ancora una volta la politica ha sbattuto la porta in faccia a milioni di persone e gli interessi dei potenti e dei ricchi hanno prevalso sulla maggioranza popolare. Il futuro sarà sempre più precarizzato e ci sarà ogni tipo di ricatto lavorativo, le favole lasciamoli ai parolai, visto che in Italia siamo ricchi di questi personaggi.
La crisi in quest’anno ha generato sempre più discriminazioni e aumentato l’intolleranza, che va di pari passo con l’ignoranza. La famosa guerra dei poveri è una conseguenza di tutto quello che i potenti vogliono e solo un cambiamento radicale può fermare questo declino. In giro vedo una vera regressione e come se l’uomo iniziasse ad avere un’involuzione; non si pensa più con la propria testa e si è assuefatti dal sistema.

Cosa mi aspetto dal 2015?

Niente di nuovo, anzi un peggioramento e questo non è pessimismo ma realismo. Il futuro passa nelle mani del 99% del genere umano e solo quando ognuno lascerà a casa il proprio orticello, allora il futuro sarà roseo.



Un anno di blog: guest post da MikiMoz


Oggi ho l'onore di ospitare, un guest post creato dall'amico MikiMoz, gestore del blog Moz O' Clock.
Ringrazio l'amico Moz per l'adesione all'iniziativa e invito tutti a visitare il suo spazio.

Passato, presente e futuro di MikiMoz

Con il padrone di casa -che oggi gentilmente mi ospita- ci siamo accordati per chiudere l’anno di blogging parlando del passato, del presente e del futuro del mio blog.
In effetti, andando indietro nel tempo, posso notare come il mio modo di bloggare sia evoluto. E se guardo al futuro posso già vedere verso quale direzione si sta andando.

PASSATO

Ai primi tempi avevo una cerchia ristrettissima di lettori: perlopiù amici di forum e amici fisici. L’impronta del blog era sempre quella pop e cazzara. Sin dall’inizio ho pensato al mio spazio come a un canale tv o un magazine. Così son nate le prime etichette a differenziare il genere di post: c’erano articoli classici, racconti, ricordi di episodi passati. E anche qualche esperimento.

PRESENTE

L’interazione è tutto. Se ci sono scambi di idee, nuove idee nasceranno. Bisogna ascoltare i propri lettori. E’ bello fare rete. A questo scopo ho creato le MozInterviste, ossia presentazioni dei vari blogger amici atte ad allargare il giro e consolidarlo. Il tutto poi si concretizza simpaticamente anche col Blogpanettone, un’idea natalizia dove poter citare quanti più amici possibile (dietro loro consenso) per omaggiarli e chiudere l’anno in allegria. Sempre nell’ottica interattiva, ho concesso più spazio ai guestpost, sia ospitando che venendo ospitato, come in questo caso.

FUTURO

Il futuro del Moz O’ Clock è riassumibile in una sola parola: crossmedialità. Ci tengo molto all’idea che la comunicazione sia tutto, e si possa comunicare in molti modi, perché ci sono tantissime forma di lettura e scrittura. Ho iniziato il nono anno del mio blog con un post in diretta web-radio; ho proseguito presentando al mio pubblico un cortometraggio in tre brevissimi episodi. Entrambi i progetti sono scritti, a monte. Ma si formano e poi arrivano in modo diverso rispetto a un post classico. E’ questa la strada intrapresa, senza dimenticare ovviamente il blogging semplice e naturale, che proseguirà con rinnovata forza.

Auguro a voi tutti un anno di blogging che sia ispirato, cazzuto e divertente.
Arrivederci nel web!

Se vuoi aderire all'iniziativa un anno di blog, basta contattarmi via e-mail, cliccando sul banner "Contatti".


lunedì 29 dicembre 2014

Citazione del giorno


"L'amore è una promessa, l'amore è un ricordo, una volta donato non può essere dimenticato, non può mai scomparire."

John Lennon
 
 

Principali eventi del 2014 secondo Wikipedia (parte 2)

Destroyed ambulance in the CIty of Shijaiyah in the Gaza Strip

Luglio


Agosto


  • 1º agosto - Libia: la Brigata Ansar al Sharia, milizia radicale islamica, proclama la fondazione di un emirato islamico a Bengasi. Il generale Haftar si ritira in Egitto.
  • 10 agosto - Elezioni presidenziali in Turchia: confermato presidente Recep Tayyip Erdoğan con il 51,79% delle preferenze. Ahmet Davutoğlu sarà nominato primo ministro 18 giorni dopo.
  • 30 agosto - Lesotho: il ministro dello Sport denuncia un golpe militare e dichiara che sia lui sia il premier siano stati costretti a fuggire. L'esercito smentisce la notizia e afferma la sua fedeltà al governo democraticamente eletto.

Settembre



Ottobre



Novembre



Dicembre


28 dicembre
Nb: foto evento


Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Photo credit Boris Niehaus (www.1just.de) (Opera propria) [CC BY-SA 4.0], attraverso Wikimedia Commons

Principali eventi del 2014 secondo Wikipedia (parte 1)

Territorial control of the ISIS

Gennaio


Febbraio



Marzo



Aprile



Maggio



Giugno


Nb: foto evento

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Photo credit NordNordWest, Spesh531 [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons


lunedì 22 dicembre 2014

Blog in vacanza

 

Cari amici e lettori di questo blog, anche quest'anno mi troverò fuori sede per passare un periodo di vacanza da alcuni parenti.

Questo blog sospende le pubblicazioni per una settimana circa.

Voglio inoltre ricordare, che l'iniziativa Un anno di blog è ancora valida e le vostre e-mail saranno aperte al mio ritorno.

Salvo problemi e inconvenienti, le pubblicazioni riprenderanno il 29 - 30 dicembre, giusto in tempo per fine anno.


Auguro a tutti delle serene feste.




Tra cielo e terra


Between Heaven & Earth - 张家界 Zhangjiajie, China from Henry Jun Wah Lee / Evosia on Vimeo.

Photo e video credit  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons


Le meraviglie della Groenlandia


The Wonder of Greenland from Peter Cox on Vimeo.


Photo e video credit Peter Cox caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

domenica 21 dicembre 2014

La bellezza



"C'è una bellezza del corpo e c'è una bellezza dell'Anima. La bellezza del corpo è ordinaria e transitoria: oggi c'è, domani forse no. E la bellezza del corpo è più negli occhi di chi guarda che nell'oggetto in sé. La stessa persona può apparire bella a qualcuno e brutta a qualcun altro. Ma la bellezza dell'Anima è qualcosa d'interiore, non è negli occhi dell'osservatore, perché, non può essere vista, può solo essere sentita. Non è una bellezza che può essere distrutta, nemmeno la morte può toccarla, è eterna."

Osho
 
 

Un sogno per domani: recensione del film


 
Un sogno per domani (Pay It Forward) è un film del 2000 diretto da Mimi Leder.


Trama

Trevor è un bambino molto intelligente di undici anni che vive una vita difficile con la madre ex alcolizzata di nome Arlene in un modesto quartiere di Las Vegas. La donna durante il giorno lavora come cameriera in un locale di striptease e casinò. Il padre, invece, violento nei confronti di lei e con problemi di alcolismo, è sempre assente.

Trevor vive una sorta di confuso idealismo, finché un giorno a scuola alla prima lezione del corso di scienze sociali arriva il professor Eugene Simonet che lo stimola a mettere in moto l'innata bontà d'animo.

Il professore ad una lezione domanda in maniera critica alla classe: "Cosa vuole il mondo da noi?". Da quell'istante Trevor intuisce un modo per cambiare in meglio il mondo e comincia a compiere delle buone azioni, chiedendo a chi le riceve di compiere a loro volta un importante favore a tre persone differenti.

Trevor allora per il suo primo favore si dedica ad una persona in difficoltà, un povero tossicodipendente che decide di portare a casa, dandogli ospitalità. Il tossicodipendente si sdebiterà aggiustando il motore dell'automobile ad Arlene. Arlene, dal canto suo, ricevuto il favore dallo sconosciuto, decide di passarlo a sua madre, anch'essa barbona e alcolizzata, che non vede da più di tre anni. E così questo meccanismo dal nome "passa il favore" prende vita e in breve tempo si espande a macchia d'olio fino a raggiungere le più grosse città statunitensi. Finché un giorno un giornalista decide di indagare sulla vicenda per scoprire la fonte di tanta bontà.

Trevor, nel frattempo, insiste nelle buone azioni e, dopo aver capito lo stato di necessità e solitudine in cui incorrono la madre e il professore, decide di farli incontrare. I due in effetti incominciano a frequentarsi, ma Eugene, che ha sempre vissuto da solo portandosi nella mente e nel corpo i traumi dell'infanzia dovuta ad un padre violento, al momento di stringere un vero legame con la donna si defila.

A peggiorare la situazione c'è il ritorno del padre di Trevor, che rientra a casa e dà sfogo al proprio carattere iracondo e violento. La mamma però trova la forza per cacciare il marito. Così Trevor cerca di riportare a casa propria Eugene.

Intanto il giornalista indaffarato a ricostruire la "catena della bontà" incontra prima un ricco imprenditore, poi un delinquente e, infine, giunge sulle tracce della nonna di Trevor. Da lì il passo è breve e, ricostruita l'intera catena, individua il primo anello della catena in Trevor e decide di intervistarlo. L'episodio permette a Eugene e Arlene di riunirsi, concretizzando così la seconda buona azione di Trevor.

Ma il terzo favore conduce il ragazzino verso un destino infausto. Infatti, Trevor interviene in una rissa in difesa di un compagno di classe ma sfortunatamente ha la peggio e muore accoltellato dai bulli. Dopo l'eroica scena tutto il paese si reca davanti alla casa del ragazzo per commemorarlo.

Curiosità sul film

Il film è ispirato al libro La formula del cuore di Catherine Ryan Hyde.

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Come disattivare la riproduzione automatica dei video su Facebook


L'ultimo aggiornamento di Facebook ha portato in dote una novità che non è piaciuta a tutti, in altre parole l'avvio in automatico dei video.

Oggi vi spiego come disattivare questa funzione:


1) Andate in alto a destra e cliccate sulla freccia verso il basso.

2) Si aprirà un menù a tendina e cliccate sulla voce "impostazioni".


3) Una volta nella schermata, andate nella colonna a sinistra e cliccate sulla voce "video".


4) Ora dovete scegliere la voce "disattiva/o" e salvare.

 
Per la guida alla versione mobile, vi rimando qui.
 
Post originale pubblicato il 20 maggio 2014
 
 


Sole d'inverno di Antonio Machado



Sole d'inverno

E' mezzogiorno. Un parco.
Inverno. Bianchi viottoli;
monticelli simmetrici
e scheletrici rami.
Dentro la serra
aranci nei vasi,
e nella botte, dipinta
di verde, la palma.
Dice un vecchietto,
fra il suo vecchio se stesso:
-Il sole, questa bellezza
di sole!...- I bimbi giocano:
l'acqua della fontana
scivola, scorre, quasi muta,
la verdognola pietra.

 Antonio Machado

sabato 20 dicembre 2014

Processo Marlane: tutti assolti gli imputati

Ogni giorno molti lavoratori muoiono sul posto di lavoro in modo diretto e indiretto.
Una sola domanda: possibile che in questo mondo, il profitto conta più delle vite umane?

Madeira in timelapse


ISLANDS II from Franca Tiago on Vimeo.


Photo e video credit Franca Tiago caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

Paesaggio innevato


December snow landscape and one moorhen on the ice moving around from Tbfxtcxzo on Vimeo.


Photo e video credit  caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

Grecia: violati i diritti umani per salvare le banche

Articolo da Internazionale

Secondo la Federazione internazionale dei diritti umani (Fidh) le misure per contrastare l’austerità in Grecia hanno portato a una “violazione senza precedenti dei diritti umani”.
“Durante questa crisi, la più profonda dalla fine della seconda guerra mondiale, i leader internazionali e le organizzazioni hanno agito con il solo obiettivo di salvare le banche senza prendere in considerazione gli effetti disastrosi sulla popolazione”, ha dichiarato in una conferenza stampa il presidente della federazione Karim Lahidji.
Il rapporto, pubblicato dopo un’inchiesta sul terreno condotta nel gennaio 2014, dimostra come le misure contro l’austerità imposte dall’Europa e dal Fondo monetario in cambio di prestiti hanno messo a rischio i diritti dei lavoratori, con l’aumento della disoccupazione, che ha superato il 25 per cento, e la riduzione del 22 per cento del salario minimo con il secondo prestito internazionale versato nel 2012.
Anche il sistema sanitario è stato danneggiato dai tagli del budget. “I medici ci hanno raccontato che non potevano più operare alcuni pazienti a causa dell’affluenza negli ospedali pubblici, della mancanza di strumentazione e di personale”, ha spiegato Noeline Blackwell, parte della squadra che ha condotto l’inchiesta in Grecia.

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Fonte: Internazionale


Autore: redazione Internazionale

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Unported.


Articolo tratto interamente da Internazionale



Proverbio del giorno


Impara dal passato, credi nel futuro e vivi nel presente.
 
 

venerdì 19 dicembre 2014

Processo discarica Bussi: tutti assolti


 
Articolo da NewsTown

Tutti assolti dal reato di avvelenamento perché il fatto non sussiste. Il reato di disastro ambientale, invece, è stato derubricato in disastro colposo e quindi non si potrà procedere per intervenuta prescrizione.

E' la sentenza emessa, oggi pomeriggio, dalla Corte d'Assise di Chieti, presieduta dal giudice Camillo Romandini (giudice a latere Paolo Di Geronimo), riguardante la mega discarica di Bussi.

I 19 imputati sono quasi tutti ex amministratori e vertici della Montedison.

I pm del tribunale di Pescara Giuseppe Bellelli e Anna Rita Mantini avevano chiesto 18 condanne e un'assoluzione e pene da 4 a 12 anni e otto mesi.

La scoperta della discarica più grande d'Europa, cioè 25 ettari di rifiuti tossici, risale al 2007 dopo più di un anno di indagini del Corpo forestale dello Stato, coordinate dall'allora pm Aldo Aceto, avviate a seguito del ritrovamento nel fiume Pescara di considerevoli quantità di clorometanoderivati.


Le reazioni

"Prendo atto che evidentemente la prima cosa che posso constatare è che le acque sotterranee, le falde acquifere che costituiscono una risorsa fondamentale per l'uomo, non sono oggetto di tutela ma leggeremo le motivazioni della sentenza". E' quanto ha dichiarato, all'esito della sentenza, l'avvocato Cristina Gerardis, dell'avvocatura dello Stato e parte civile nel processo. "Certamente non si può parlare di delusione perché un avvocato è abituato ad avere esiti favorevoli o sfavorevoli in un processo. Però perplessità e un grande punto interrogativo ci sono perché studiando bene le carte del processo abbiamo potuto constatare la gravità della situazione ambientale di quest'area. Ritengo che la sede civile, quella che l'avvocatura dello Stato attiverà sicuramente, sia una sede idonea a restituire al territorio, qualora l'esito della causa potrà essere favorevole, un giusto ristoro in termini di riparazione ambientale che è quello che alla fine si vuole. Quello che si vuole è solo il ripristino ambientale".

Grande soddisfazione hanno espresso i legali della difesa: "I giudici hanno ravvisato delle responsabilità per colpa e la difesa ritiene siano stati colti dalla Corte tanti spunti dai temi proposti. Esprimiamo quindi grande soddisfazione", ha dichiarato l'avvocato Baccaredda. "Naturalmente - ha aggiunto - leggeremo la motivazione della sentenza. C'erano tante aspettative da parte dell'opinione pubblica. La difesa sperava in maniera forte come erano state forti le nostre discussioni. E' stata esclusa qualsiasi fattispecie con dolo". Per l'avvocato Baccaredda, la sentenza ha tenuto conto che una fattispecie colposa ci poteva essere ed è del tutto diverso rispetto a quello che era stato costruito nel capo di imputazione del dottor Aceto.

"Siamo molto soddisfatti perché è stata riaffermata davvero la giustizia. Altra questione è quella della ferita al territorio che non poteva essere risolta ovviamente in questa sede e per la quale dovranno essere predisposti tutti gli opportuni e necessari strumenti". Così l'avvocato Tommaso Marchese, difensore dell'imputato Giuseppe Quaglia, 69 anni, originario dell'aquilano. "Le considerazioni - ha aggiunto Marchese - non possono che essere di grande soddisfazione per il lavoro della difesa, però, soprattutto, apprezzamento per il coraggio dei magistrati. Non possiamo nasconderci che c'era un'attesa della piazza completamente diversa, i magistrati si sono mostrati molto aderenti alla disamina dei comportamenti individuali e all'oggetto specifico del processo penale: le condotte degli uomini non le entità astratte".

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Fonte: NewsTown


Autore: redazione NewsTown


Licenza: Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Italia.



Articolo tratto interamente da NewsTown



L'immaginazione è una vera avventura




"L'immaginazione è una vera avventura. Guàrdati dall'annotarla troppo presto perché la rendi quadrata e poco adattabile al tuo quadro. Deve restare fluida come la vita stessa che è e diviene."

Italo Svevo



Sciame sismico nel Chianti



In queste ore uno sciame sismico ha colpito la zona del Chianti, in Toscana. La scossa più forte è stata registrata alle 11:36, con una magnitudo di 4,1 (fonte: Ingv) e una profondità di 7,1 chilometri. I comuni prossimi all'epicentro sono: Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa.

Al momento non si registrano danni e sono stati chiusi molti uffici, inoltre hanno evacuato diversi edifici scolastici a scopo precauzionale.



giovedì 18 dicembre 2014

Un anno di blog: intervista a Melinda del blog Meline Sante



Dopo l'intervista a Patricia, oggi pongo un po' di domande a Melinda del blog Meline Sante.

1) Ormai l’anno è terminato, quale bilancio per il tuo blog?
 
Direi che il bilancio del mio blog è positivo, ho postato quello che volevo postare, creato nuove rubriche ed espresso le mie idee in tutta libertà: che cosa c'è di meglio?
 
2) Vuoi suggerire un tuo post agli amici di questo spazio?
 
Sì, voglio suggerire il post in cui parlo di un grande uomo, un genio e un artista incomparabile che ha ancora tante cose da insegnarci: Andy Warhol (lascio qui il link: http://melinesante.blogspot.it/2014/02/andy-warhol-luomo-che-visse-e-mori-due.html)
 
3) Qualche novità per il prossimo anno?
 
Sì, anche se ho già dato un assaggio delle due nuove rubriche che ho strutturato, una dedicata al cinema e una a Claudio Lolli, un grande cantautore italiano spesso dimenticato.
 
4) Cosa ti aspetti di nuovo dal mondo?

Non mi aspetto niente, nel senso che sono io che costruisco il mio destino perciò più che chiedermi su cosa può darmi il mondo, mi chiedo cosa posso dare io a me e al mondo.
5) Lancia un appello e un augurio per il nuovo anno che si avvicina.
 
La sola cosa che mi sento di dire è questa: ricordate che non possiamo cambiare il mondo, ma possiamo iniziare a cambiare il piccolo giardino in cui viviamo e di giardino in giardino il mondo cambia: quindi diamoci da fare e non stiamo con le mani in mano!
 
Grazie Melinda e mi raccomando una visita al suo blog e ai suoi interessanti post.
 
Se vuoi aderire all'iniziativa un anno di blog, basta contattarmi via e-mail, cliccando sul banner "Contatti".


La Spagna approverà la legge anti-protesta più repressiva d’Europa

#StopLeyMordaza en Sol
 
 
Articolo da Valigia Blu

Il Congresso dei deputati spagnolo ha approvato giovedì la discussa Legge di sicurezza cittadina, un progetto legislativo molto caro al Governo Rajoy e ai nostalgici di Francisco Franco, che è riuscito a raccogliere attorno a sé il rifiuto unanime dei collettivi più diversi fra loro: tutti i partiti dell’opposizione, collettivi e movimenti cittadini, Amnesty International, sigle sindacali e addirittura sindacati di polizia. La legge è passata con i soli voti dei Partito Popolare, che gode della maggioranza assoluta in entrambe le camere. La prossima tappa sarà il voto del Senato, ridotto de facto a mero formalismo burocratico.

Secondo un sondaggio condotto da Metroscopia, l’82% degli intervistati si dice contrario alla legge così com’è e chiede che venga modificata o cancellata. Da quando è stata presentata, pochi mesi fa, concetti come “legge bavaglio”, “ritorno al franchismo” e repressione dei cittadini sono diventati sempre più frequenti nel dibattito pubblico. E non a torto. La Legge di sicurezza cittadina limita i diritti fondamentali di dissenso e di libertà d’espressione, dando al Governo il potere di punire i cittadini per via amministrativa (senza una sentenza del giudice quindi), con sanzioni che vanno dai 100 ai 600.000 euro, e introduce una serie di illeciti gravi come: organizzare riunioni in luoghi pubblici allo scopo di manifestare malcontento, fotografare o filmare gli agenti di polizia con il proprio telefono cellulare, manifestare davanti al Parlamento, gridare o cantare durante una manifestazione “clandestina”, usare su Twitter l’hashtag di una protesta non autorizzata, manifestare con la propria divisa di lavoro (vale per medici, vigili del fuoco, polizia, etc.), cercare di impedire uno sfratto, etc.
La norma ricorda la Legge d’ordine pubblico del 1959 imposta dai franchisti, da cui riprende alcuni aspetti essenziali come la delega della potestà sanzionatoria al Ministero degli Interni e il carattere intimidatorio-repressivo che ne sta alla base. In altre parole: il fatto che si possa multare una persona fino a 600.000 euro per via amministrativa, senza dover passare per un tribunale, sarebbe secondo molti esperti una chiara violazione dei diritti giudiziari dei cittadini. “Questa legge è innecessaria, viola la giurisprudenza europea e la convenzione europea dei diritti umani e cancella diritti fondamentali come quello di manifestazione e di riunione”, ha dichiarato in aula il giorno dell’approvazione un deputato del partito centrista UPyD.
La testimonianza delle forze dell’ordine coinvolte sarà considerata prova sufficiente per procedere alla sanzione. Nel caso di impossibilità a pagare la multa si procederà d’ufficio al sequestro e alla vendita dei beni del “colpevole” (colpevole senza essere stato condannato in tribunale, è bene ricordarlo). Sarà possibile ricorrere per vie legali solamente dopo ‘aver saldato il conto’.

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Fonte: Valigia Blu

Autore: Marco Nurra

Licenza: Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.


Articolo tratto interamente da Valigia Blu

Photo credit Asamblea popular de carabanchel 15M caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons


 

Immagine del giorno

Whitney Pocket Geminids

La pioggia di meteore Geminidi.

Photo credit David Kingham caricata su Flickr - licenza foto: Creative Commons



È morta Virna Lisi

Virna Lisi cropped

Si è spenta nella sua casa romana, la nota attrice Virna Lisi, stroncata da un male incurabile. Ripercorriamo la sua brillante carriera, leggendo la sua biografia tratta da Wikipedia.

Articolo da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Virna Lisi, nome d'arte di Virna Pieralisi (Ancona, 8 novembre 1936 – Roma, 18 dicembre 2014), è stata un'attrice italiana.
Con sei Nastri d'argento detiene con Margherita Buy il record di premi vinti nella manifestazione organizzata dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Vinse anche un Prix d'interprétation féminine a Cannes, due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera.
Il nome di Virna Pieralisi avrebbe dovuto essere Siria; tuttavia l'ufficiale dello stato civile lo rifiutò, poiché la Siria non era un paese alleato dell'Italia. Il padre inventò allora su due piedi il nome Virna, scoprendo solo dopo che era un nome realmente esistente.
Nacque ad Ancona. Dopo aver vissuto a Jesi, suo padre Ubaldo, commerciante di piastrelle di marmo, si trasferì per motivi di lavoro a Roma con tutta la famiglia.
Qui la giovane Virna fu scoperta dal cantante e attore Giacomo Rondinella (amico di famiglia dei Pieralisi), che le fece conoscere il produttore cinematografico Antonio Ferrigno. Ferrigno la mise sotto contratto all'età di quattordici anni nonostante l'iniziale contrarietà di suo padre; cominciò così a muovere i primi passi nel cinema, adottando lo pseudonimo Virna Lisi; nella prima metà degli anni cinquanta recitò con dei ruoli di rilievo in numerosi film del genere strappalacrime, allora molto in voga, diretti da registi come Carlo Borghesio, Giorgio Pastina e Luigi Capuano. Venne poi scritturata in commedie di successo come Le diciottenni di Mario Mattoli (di cui fu protagonista accanto a Marisa Allasio) e Lo scapolo di Antonio Pietrangeli del 1955 con Alberto Sordi, mentre l'anno successivo riuscì finalmente a dare prova anche delle sue capacità drammatiche in La donna del giorno, di Francesco Maselli, in cui interpretò una ragazza che si affaccia al successo grazie alla pubblicità, pagandone le conseguenze. Due anni dopo proprio grazie a una pubblicità le arrivò la grande popolarità: il dentifricio Chlorodont la scelse infatti per interpretare i propri sketch all'interno della storica rubrica televisiva Carosello, il cui slogan, con quella bocca può dire ciò che vuole, ottenne immediato successo e divenne un vero e proprio tormentone di quegli anni.
Nel 1957 recitò la parte di Elizabeth Bennet nello sceneggiato televisivo della RAI Orgoglio e pregiudizio, basato sull'omonimo romanzo di Jane Austen, diretto da Daniele D'Anza e interpretato accanto a Franco Volpi ed Enrico Maria Salerno, mentre nel 1958 al cinema comparì accanto a Totò e Peppino De Filippo nella commedia Totò, Peppino e le fanatiche; nel 1959 interpretò la contessa Virginia Oldoini di Castiglione in un altro storico sceneggiato televisivo RAI: Ottocento con Sergio Fantoni e Lea Padovani, diretto da Anton Giulio Majano (quest'ultimo, sempre nel 1959, diresse la Lisi anche al cinema nel film in costume Il padrone delle ferriere in cui recitò accanto a Warner Bentivegna).

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Questo articolo è pubblicato nei termini della
GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Photo credit Virna_Lisi.jpg: fanja2k7derivative work: RanZag (Virna_Lisi.jpg) [CC BY 2.0], attraverso Wikimedia Commons

Tour mondiale in timelapse


WorldTour in TimeLapse from Rolphi on Vimeo.


Photo e video credit Rolphi caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons



Blue Mountains National Park


Blue Mountains National Park from Filippo Rivetti on Vimeo.


Photo e video credit caricato su Vimeo - licenza: Creative Commons

Un anno di Wikipedia


Anche Wikipedia per la prima volta nella sua storia, decide di creare un video con gli eventi dell'anno. Nel filmato noterete alcuni fatti significativi che hanno caratterizzato il 2014, la realizzazione è opera di Victor Grigas.



Video credit Wikimedia Foundation caricato su YouTube - licenza : Creative Commons

mercoledì 17 dicembre 2014

Abbassa il tuo sguardo, bella luna di Walt Whitman


Abbassa il tuo sguardo, bella luna

Abbassa il tuo sguardo, bella luna, e inonda questa scena,
Versa benigna i fiotti del nimbo della notte
Su volti orrendi, tumefatti, violacei,
Sopra i morti riversi con le braccia spalancate,
Versa il tuo nimbo generoso, sacra luna.

Walt Whitman



Paul, Mick e gli altri: recensione del film



Paul, Mick e gli altri (The Navigators) è un film del 2001 diretto da Ken Loach.


Trama

Racconta la storia di cinque ferrovieri dello Yorkshire che affrontano la privatizzazione del servizio ferroviario di manutenzione per il quale lavorano. Saranno costretti a confrontarsi con la precarietà e l'insicurezza del nuovo mercato del lavoro. Il film fu ispirato dal fallimento delle società ferroviarie Connex South Central e the Connex South Eastern. La società Connex perse la concessione per entrambe le linee ferroviarie per la cattiva gestione.

Curiosità sul film

Il film è stato presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia.

Questo articolo è pubblicato nei termini della GNU Free Documentation License. Esso utilizza materiale tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Vi segnalo (post interessanti da altri blog)


Oggi vi consiglio:

Lettera a Babbo Natale... tratto da Queer as Blog

Invito a leggere questo post.

Header personalizzabili: x blog che trattano recensioni di libri tratto da Graphics Phoenix

Header gratis per i vostri blog.

YouTube, i video possono essere trasformati in GIF animate tratto da Geekissimo

Una nuova funzionalità sul noto portale.

Citazione del giorno


"Potrete ingannare tutti per un po’. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potrete ingannare tutti per sempre."

Abramo Lincoln
 
 

Pakistan: strage in una scuola di Peshawar

2014 Peshawar School Attack Location Map

Articolo da Reset Italia

Menti sconvolte e perverse hanno  pianificato un massacro come quello consumato  nella Scuola pubblica militare, Warsak Road, di Peshawar (Pakistan nord-occidentale)  con un bilancio di 135 morti di cui 123 bambini, 250 feriti, di cui almeno 80 sono  gravi. Questa macelleria è stata pianificata  intorno alle 10,30 locali (le 6,30 italiane),  rivendicata dal Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), il più importante movimento talebano pachistano: uno degli attentatori si è fatto ad un certo punto esplodere all’interno dell’edificio in una zona affollata e  i militanti hanno allineato un gruppo di studenti più grandi in una stanza, uccidendoli a bruciapelo.
Il commando era composto di 6 mostri, tutti poi morti ammazzati.Muhammad Umar Khorasani, portavoce del Movimento dei Talebani del Pakistan ha dichiarato: “Abbiamo scelto con cura la scuola militare perché il governo ha preso di mira le nostre famiglie, e le nostre donne. Vogliamo far provare loro (ai militari) il nostro stesso dolore. La scuola è stata scelta  proprio perché frequentata dai figli di alti ufficiali”.

Continua la lettura su Reset Italia

Fonte: Reset Italia

Autore: Doriana Goracci

Licenza: Licenza Creative Commons
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Articolo tratto interamente da Reset Italia

Photo credit © OpenStreetMap contributors [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons