giovedì 6 giugno 2013

L'ombra dell'anima mia di Federico García Lorca


L'ombra dell'anima mia

L'ombra dell'anima mia
fugge in un tramonto di alfabeti,
nebbia di libri
e di parole.

L'ombra dell'anima mia!

Sono giunto alla linea dove cessa
la nostalgia,
e la goccia di pianto si trasforma
in alabastro di spirito.

(L'ombra dell'anima mia!)

Il fiocco del dolore
finisce,
ma resta la ragione e la sostanza
del mio vecchio mezzogiorno di labbra,
del mio vecchio mezzogiorno
di sguardi.

Un torbido labirinto
di stelle affumicate
imprigiona le mie illusioni
quasi appassite.

L'ombra dell'anima mia!

E un'allucinazione
munge gli sguardi.
Vedo la parola amore
sgretolarsi.

Mio usignolo!
Usignolo!
Canti ancora?

Federico García Lorca


3 commenti:

  1. Quanto mi rappresenta questa meravigliosa poesia, caro amico mio...sapessi quanto!!!!!

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  2. Garcìa Lorca ce lo facevano fare alle elementari, era uno dei miei preferiti!
    un abbraccio

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  3. Non c'é verso di Lorca che non emozioni nel profondo!

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