martedì 14 febbraio 2012

Incipit del giorno


Soffiava un freddo vento dicembrino, e Theresa Osborne incrociò le braccia mentre lasciava correre lo sguardo sull'acqua. Quando era arrivata sulla spiaggia c'era gente che passeggiava lungo la riva, ma le nubi l'avevano fatta allontanare già da un pezzo. Adesso era sola. Theresa si guardò intorno. L'oceano, che rifletteva il colore del cielo, pareva ferro liquido, le onde si frangevano regolari sulla battigia. Pesanti nubi scendevano lentamente, e la nebbia incominciava a infittirsi nascondendo l'orizzonte. In un altro luogo, in un altro tempo, avrebbe avvertito la grandezza dello spettacolo che la circondava, ma ora, mentre se ne stava lì sulla sabbia, si rese conto di non provare nulla. In un certo senso, era come se non si trovasse nemmeno lì, come se fosse tutto un sogno.

Tratto da | Le parole che non ti ho detto  di Nicholas Sparks  (fonte: Wikiquote)




2 commenti:

  1. ...provare nulla...sembra terribile a sentirsi mentre a volte è solo pace assoluta...un contatto un attimo di lucidità.

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  2. Che accattivante questo incipit...Pensa!Passo davanti alla mia libreria dove ho appoggiato dei romanzi nuovi di zecca e non ancora aperti per...MANCANZA di TEMPO!!! Ma si può? Non so quando trovare il momento per rilassarmi con una lettura che mi piace...Non è giusto! Fermate il mondo voglio scendere!!! Grazie alla cara Mafalda per avermi prestato questo suo grido di rabbia...Un caro saluto caro cavaliere, Magu.

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