sabato 17 dicembre 2011

La televisione autoritaria e repressiva


Non c'è dubbio (lo si vede dai risultati) che la televisione sia autoritaria e repressiva come mai nessun mezzo di informazione al mondo. Il giornale fascista e le scritte sui cascinali di slogan mussoliniani fanno ridere: come (con dolore) l'aratro rispetto a un trattore. Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano; il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione) non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre.

Tratto da un' intervista di Pier Paolo Pasolini  rilasciata al Corriere della sera - 9 dicembre 1973


9 commenti:

  1. Non è solo autoritaria e repressiva, ma anche omologante e inferiorizzante, livellante verso il basso che più basso non si può, il che è pure peggio... :-(

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  2. MENO MALE CHE ABBIAMO I BLOG PER UN MINIMO DI INFORMAZIONE GENERALE.

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  3. Immagino cosa potrebbe dire oggi Pasolini riguardo all'odierna TV., che gli italiani li ha resi inesistenti.
    Buona Giornata

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  4. Abbiamo sempre una scelta...
    sereno divenire Cavaliere...
    un sorriso..
    dandelìon

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  5. difatti.. ormai non è più sostenibile! e buttiamola allora! Vally

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  6. Tutti siamo condizionati senza nemmeno accorgerci da questo mezzo tecnico che ci tiene come in una gabbia.
    Tomaso

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  7. Certo è che Pasolini sapeva vedere la realtà e anche prevederla.
    cristiana

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  8. Parole sante, quelle di Pasolini.
    E anche quelle di Zio Scriba.
    Ciao Cavaliere!
    Lara

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  9. Spero solo che si possa comunque ancora trovare qualche antidoto.

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