lunedì 24 ottobre 2011

24 ottobre 1970 - Salvador Allende viene eletto presidente del Cile



Salvador Isabelino del Sagrado Corazón de Jesús Allende Gossens (Valparaíso, 26 giugno 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973) è stato un politico e medico cileno, primo Presidente marxista democraticamente eletto nelle Americhe. Allende fu Presidente del Cile dal 3 novembre 1970 fino alla destituzione violenta a seguito di un colpo di stato militare appoggiato dagli USA, avvenuta l'11 settembre 1973, giorno della sua morte. Laureatosi in medicina all'Universidad de Chile, ne fu allontanato e venne inquisito per motivi politici alla fine degli studi. Nel 1933 partecipò alla fondazione del partito socialista cileno. Successivamente eletto deputato del parlamento cileno nel 1937; quindi nel 1943 venne scelto come segretario del partito socialista e ricoprì la carica di ministro della sanità; infine nel 1945 divenne senatore. Nel 1970 ottenne la vittoria elettorale come candidato "marxista" alla nomina a presidente della repubblica del Cile, quindi presiedette un governo di coalizione. Infine nel 1973, un "golpe" organizzato dall'esercito causò la sua morte in circostanze drammatiche - probabilmente suicida - nel palazzo presidenziale a Santiago del Cile, portando al governo il generale Augusto Pinochet che instaurò una dittatura militare. I suoi sostenitori si riferiscono a lui come Compañero Presidente ("Compagno Presidente").

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7 commenti:

  1. Hai fatto benissimo a ricordaro.
    Alliende,lo sappiano soprattutto i giovani,è stato un grande uomo e un grande politico,non una anonima via alla periferia di qualche città.

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  2. Grazie per l'informazione.
    Ciao, cavaliere, buona serata

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  3. La mia memoria me lo ricorda tutto quanto fece per il Cile, il complotto che porto alla sua morte sconvolse un po' tutti.
    Tomaso

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  4. Da qualche parte ho letto, a proposito della morte di Gheddafi, che i dittatori finiscono sempre la loro vita con una morte violenta. Non sto a giudicare se è meritata o se sarebbe meglio provare pietà, ma devo constatare con tristezza che spesso anche i governanti più illuminati possono finire nello stesso modo, quando si scatena la belva che vive dentro l'uomo.

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  5. Ero già adulto. Quante speranze! E, dopo il golpe, quante lotte di solidarietà.

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