sabato 24 settembre 2011

Il bacio di Francesco Hayez


Il bacio è un olio su tela di 112 × 88 cm, realizzato nel 1859 dal pittore italiano Francesco Hayez su commissione del Conte Alfonso Maria Visconti, che alla propria morte lo regalò alla Pinacoteca dell'Accademia di Brera, dove è tuttora conservato ed esposto. Oltre a questo dipinto, l'artista realizzò tre repliche con lo stesso soggetto, delle quali due versioni sono in collezioni private ed un'altra, in cui il vestito della donna è bianco, fu realizzata nel 1861 per la famiglia Mylius ed è stata venduta all'asta il 12 novembre 2008 da Sotheby's a Londra. In questo quadro l'autore riunisce le principali caratteristiche del romanticismo storico italiano, ovvero un'assoluta attenzione verso i concetti di naturalezza e sentimento puro (l'amore individuale verso gli ideali risorgimentali). Ciò che colpisce immediatamente l'osservatore è l'enorme sensualità che scaturisce dall'abbraccio dei due amanti. Per la prima volta viene espresso in un quadro un bacio passionale e carico di emotività. Questo legame è tanto forte che riesce ad annullare ogni contrasto, come quello del freddo celeste della veste della donna e del colore caldo dell'abito dell'uomo (il quale ha le gambe posizionate in modo tale da assecondare la sensuale inclinazione del corpo femminile). L'uomo, mentre bacia la sua amata, appoggia la gamba sul gradino: Hayez comunica, con questo particolare, l'impressione che egli se ne stia andando, e dà più enfasi al bacio.


 La scelta dell'artista di celare i volti dei giovani conferisce importanza all'azione e le ombre che si possono scorgere dietro al muro, nella parte sinistra del quadro, indicano un eventuale pericolo. È però da non dimenticare il reale significato storico dell'opera, infatti Hayez attraverso i colori (il bianco della veste, il rosso della calzamaglia, il verde del cappello e del risvolto del mantello e infine l'azzurro dell'abito della donna) vuole rappresentare l'alleanza avvenuta tra l'Italia e la Francia (accordi di Plombières). Bisogna ricordare che questo quadro venne presentato all'Esposizione di Brera del 1859, a soli tre mesi dall'ingresso di Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano. L'intera scena, a giudicare dagli abiti e dall'architettura, si svolge in un'ambientazione medioevale, ma in realtà è del tutto immersa nel presente a causa del significato e del soggetto iconografico (il bacio) del tutto nuovo. Inoltre quest'opera non solo esprime il concetto sentimentale, ma crea al suo interno un vero e proprio spazio intimo di coinvolgimento emotivo dell'osservatore; la presenza di mistero legata alla figura in penombra dell'androne non appare primaria alla visione globale, in quanto l'osservatore viene catturato dall'intensità degli amanti che sono posizionati sull'asse di simmetria. Federico Seneca, direttore artistico della Perugina negli anni ’20, che rielaborando l'immagine del quadro di Francesco Hayez Il bacio, creò la tipica scatola blu con l'immagine di due innamorati dei Baci Perugina.

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8 commenti:

  1. Bravo che ne ricordi il significato storico: due anni fa, quando ho dato l'esame di maturità, uno dei temi della prima prova era sul tema "Amore e innamoramento" e come immagine/citazione c'era questo dipinto. Ho mandato un paio di accidenti a chi non ha avuto voglia di studiare storia dell'Arte. E a chi ha scelto una traccia così banale per la "matura" d.d

    comunque, adoro i dipinti dai significati nascosti e le pieghe dell'abito della donna =) sono due cose che adoro di quest'opera.
    Ciao!

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  2. Conosco benissimo questo bacio e Hayez perchè è stato proprio l'argomento di arte portato alla maturità, grazie per avermelo fatto ricordare!!! a presto, buon we!

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  3. Da piccola quando vedevo queste due figure unite in modo che non si distinguessero, come apparivano nell'icona dei Baci Perugina, provavo una certa inquietudine... Da grande quelle medesime m'avrebbero donato brividi d'emozione.
    Gran bel dipinto.
    Saluti,
    Mary

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  4. Dal quadro traspira sul serio sensualità. Ne conoscevo un po' il reale significato. Non lo avevo però mai collegato ai cioccolatini più famosi d'Italia.

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  5. ...questo dipinto mi ha sempre molto emozionato...c'è rapimento ...coinvolgimento tali da estraniarsi da tutto ciò che v'è attorno...un momento di abbandono assoluto all'amore...grazie per le informazioni che hai inoltrato...è bello conoscere ogni aspetto di un'opera...la si apprezza con maggior interesse...un raggio di Sole giunga a Te per una radiosa domenica in gioia ed armonia..serene ore Cavaliere..
    dandelìon

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  6. E' uno dei miei quadri preferiti :)
    Ottima scelta!
    Buon inizio settimana!

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