venerdì 26 marzo 2010

Vedi il mare di Erik Johan Stagnelius

Vedi il mare Vedi il mare? tende le smaniose braccia azzurre e si stringe al petto la testa, sotto le luci del cielo immenso. Guarda, arriva. Il cuore gonfio di desiderio, le braccia fremono. Invano. Non esiste desiderio sotto la luna cui sia concesso realizzarsi. Anche la luna dura un istante. Il mare affonda nella sua delusione, e le onde fuggono la riva sospirando. Senti? Sussurra il vento nel bosco fra le cime alte dei pioppi. Con il linguaggio crescente dei sospiri grida, si strugge, implora un corpo, per unirsi alla figlia dell'estate. Ma le voci già svaniscono, sull'arpa eolia delle fronde muore l'eco, e il canto dei cigni. Se vuoi capire la vita, ascoltami uomo! Un duplice principio ti governa: la smania del desiderio e il bisogno di rinuncia. Dona libertà a questo bisogno: così che tu, consacrato in pace, sopra l'orbita dei pianeti possa innalzarti come un arco di trionfo. Erik Johan Stagnelius

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